Descrizione: Si sta facendo buio: Diretto da Olga Kravets. L'ambientazione è un salotto russo. I bambini giocano, il padre cucina e il bambino dorme profondamente. L'unica persona scomparsa è la madre. È stata appena arrestata, accusata di tradimento dello Stato e ora rischia fino a 20 anni di prigione. La telecamera cattura questa scena e altre simili in quattro diversi soggiorni in cui famiglie divise cercano di vivere la loro vita quotidiana. È proprio l'ordinarietà delle immagini a rendere l'assenza di un genitore così tangibile. In sottofondo si sentono conversazioni telefoniche che tradiscono sentimenti di impotenza e disperazione. Le scene domestiche sono intervallate da inquadrature della strada attraverso la finestra, accompagnate dalla lettura di lettere di prigionieri politici sovietici ai loro figli. Disegni alla lavagna raccontano la storia dei genitori assenti, ciascuno condannato a pene detentive che vanno dai quattro agli otto anni. Ufficialmente il loro crimine era tradimento o possesso di droga, ma in realtà tutto ciò che facevano era esprimere critiche alla politica del governo ad un certo punto. Le scene domestiche attirano l'attenzione su questi cittadini comuni che semplicemente scompaiono dietro le sbarre per anni, offrendo una prospettiva alternativa e toccante sulla nozione di "prigioniero politico".."